Gruppo WhatsApp " Sorveglianza Solidale " a difesa di tutti!
Ricordate le vecchiette di paese che tutti i giorni in finestra o fuori dal balcone controllavano una strada e si avvertivano tra di loro in caso di movimenti sospetti? Anche se in chiave moderna e utilizzando nuove tecnologie la protezione nel 2018 si basa molto spesso ancora sul principio del controllo diretto abbinato al passaparola.
Ne è un chiaro esempio il gruppo Sorveglianza Solidale che è nato a Latina Scalo, frazione di Latina, su iniziativa dell’associazione CivicArt presieduta da Antimo Di Biasio. Si tratta di un gruppo WhatsApp in cui partecipano tutti i residenti della zona per “proteggersi” dai furti.
Il funzionamento è molto semplice e si basa sul classico “passaparola”: i partecipanti non appena avvertono una situazione di pericolo in prima persona oppure utilizzando le Telecamere di Videosorveglianza, che sia il passaggio di una macchina o di persone sospette, lo segnalano sul gruppo affinché si aumenti il livello di attenzione e si avvertano le forze dell’ordine. “E’ una forma di aiuto tra vicini - spiega Di Biasio - i furti ci sono continuamente. Il nostro è una semplice autoprotezione, stiamo chiedendoal Prefetto maggiore controllo della nostra zona che di recente è stata oggetto di diversi furti in ville e residenze private”.
I risultati del gruppo “Sorveglianza Solidale” hanno subito portato ad un decremento dei furti nella zona ed hanno attirato l’attenzione dell’amministrazione comunale al punto che il progetto verrà a breve presentato in Comune. I partecipanti del gruppo hanno anche realizzato degli adesivi da mettere sul portone delle proprie abitazioni con il logo del gruppo in modo da delimitare l’area controllata.
I gruppi di controllo del territorio sono un fenomeno che sta prendendo sempre più piede, avete esperienze del genere da raccontare e condividere?
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