Secondo il D. Lgs. 196/2003, l'installazione dei sistemi di videosorveglianza prevede un codice deontologico da rispettare.
Il D. Lgs. 196/2003, abrogato in seguito alla legge del 31 dicembre 1996 n. 675, contiene interessanti aggiornamenti circa la disciplina che regola l'installazione dei sistemi di videosorveglianza. Infatti questo decreto intende sottolineare quali siano i criteri da seguire per l'installazione di telecamere private e pubbliche.
L'art. 134 di tale decreto prevede che, per poter installare dei sistemi di videosorveglianza, bisogna seguire e rispettare il codice deontologico e di buona condotta per il trattamento dei dati personali, promosso dal Garante della Privacy.
I criteri per l'installazione di telecamere
I criteri da seguire per l'installazione di telecamere e sistemi di videosorveglianza sono contenuti nel "decalogo delle regole per non violare la privacy". Essi riguardano:
- la determinazione delle finalità (per cui vengono installate le telecamere)
- l'obbligo tempestivo di avvertire i soggetti che potrebbero essere ripresi
- il divieto di riprendere i propri dipendenti
- l'introduzione dei principi di pertinenza e non eccedenza dei dati raccolti.
In sintesi, bisogna seguire e rispettare i criteri sopracitati, cercando di ricordarsi i casi in cui l'installazione dei sistemi di videosorveglianza è libera o in quali è soggetta alla disciplina.
1) Telecamere libere
L'installazione delle telecamere è libera quando è finalizzata esclusivamente alla sicurezza individuale (es. il controllo dell'accesso alla propria abitazione). Tuttavia è necessario che le riprese siano strettamente limitate allo spazio antistante tali accessi.
Se infatti le riprese dovessero limitare la libertà altrui o occupare delle aree circostanti, dovrebbe intervenire la disciplina.
2) Telecamere soggette alla disciplina
L'installazione delle telecamere è regolata dalla disciplina sulla privacy quando esse occupano e inquadrano spazi comuni o altrui.
In un condominio, le telecamere private che non inquadrano spazi comuni né spazi altrui (rientrano nei casi di installazione libera), non necessitano di alcuna autorizzazione né soggiacciono alla disciplina sulla privacy.
Le telecamere private su spazi condominiali o le telecamere private poste su spazi privati che tuttavia riprendano spazi comuni, possono essere rimosse nel caso in cui fosse lesa la privacy altrui.