A Milano arriva Occhio di Aquila, una telecamera per sorvegliare i furbetti che lasciano l'auto in sosta.
Dopo gli autovelox e i vecchi "gratta e sosta", ormai andati in pensione da gennaio 2019, arriva a Milano un nuovo sistema per controllare i furbetti. Si tratta del cosiddetto Occhio di Aquila, un sistema per il controllo del pagamento della sosta sulle strisce blu e gialle. Ecco a cosa serve e come funziona.
La nuova telecamera di Atm
L'esperimento della telecamera fa parte di un progetto di più ampio respiro finalizzato a far rispettare la legge a tutti. Un progetto iniziato molti anni fa e che, per certi versi, ancora vacilla. Infatti, Occhio di Aquila è un test che deve ancora essere approvato. Per il momento, si sono solo fatte delle prove per verificare la sua funzionalità. Una volta terminato il periodo di prova, verrà definitivamente messo in azione.
Introdotta dal comune di Milano in accordo con Atm e partita da febbraio 2019, la telecamera (installata su un auto Atm) è in grado di leggere le targhe delle auto nel momento in cui le passa vicino. Dialogando con il server che gestisce le targhe delle auto in sosta, determina se queste sono in divieto oppure no.
Il funzionamento è dunque molto semplice. La telecamera riesce a captare le irregolarità solo passando accanto alle macchine e a trasmetterle in maniera repentina, tramite wireless, ad una centrale che gestisce i dati e li trasforma in multe.
Occhio di Aquila non solo a Milano!
Il metodo è molto simile a quello già utilizzato a Roma dalla Polizia Municipale. Lo street control, così denominato, è un impianto formato da videocamera a infrarossi e macchina fotografica, che viene installato appunto sulle auto della Polizia. Permette di rilevare le auto in sosta vietata e quelle in doppia fila, lo stato del bollo, dell'assicurazione e la revisione del veicolo. L'unico problema riscontrato fino ad ora riguarda i permessi auto per i disabili. Questi, infatti, sono legati alle persone fisiche e non alle targhe delle automobili.
Utilizzare le telecamere non significa solo sicurezza
Occhio di Aquila di Milano e lo street control di Roma permettono agli ausiliari del traffico di regolarizzare il più possibile la situazione, cercando di far rispettare la legge. Ma di certo non risolvono la situazione. Anche perché i furbetti ci sono sempre stati e sempre ci saranno! Se non si riescono a prendere precauzioni più rigide e severe, le persone saranno sempre più portate ad approfittarsene della debolezza comunale e ad infrangere la legge. Per questo motivo, le telecamere non dovrebbero essere usate solo ed esclusivamente per garantire la sicurezza. Ma anche per controllare e monitorare situazioni di questo tipo.
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