A Cesena, per prevenire la criminalità, si è tenuto un dibattito su due temi strettamente connessi: videosorveglianza e sicurezza.
Videosorveglianza e sicurezza: due concetti molto importanti e strettamente connessi, che dovrebbero andare di pari passo. Ma il più delle volte questo non accade. Un po' per via della difficoltà a prevenire e a gestire determinate situazioni, un po' per via dei costi elevati. E un po' per via della criminalità, in costante aumento e sempre in agguato. Le conseguenze, quindi, sono dannose sia per i cittadini che per le forze dell'ordine.
Da una parte, i cittadini non si sentono protetti e al sicuro nella propria città. O per lo meno, non si sentono liberi di vivere tranquillamente la propria vita all'interno di una comunità. Perché sempre con la paura e il sospetto che possa capitare qualcosa di pericoloso. Dall'altra, invece, le forze dell'ordine cercano in tutti i modi di contrastare le azioni criminose. Come? Ad esempio, investendo su sistemi di videosorveglianza di ultima generazione e intensificando la loro presenza sul campo. Tuttavia questo non basta a migliorare la situazione.
Ecco di cosa si è parlato a Cesena al convegno che si è tenuto giovedì 16 maggio 2019. Improntato maggiormente sulla sicurezza per le imprese locali. E promosso da Ebiter, ente bilaterale terziario del comprensorio cesenate di cui fanno parte Confcommercio cesenate, Filcams Cgil Cesena, Fisascat Romagna, Uil Uiltucus Cesena.
Seminario "La videosorveglianza per una sicurezza avanzata delle imprese"
Questo è stato il tema centrale del convegno. L'obiettivo è sostanzialmente trovare una soluzione pratica per favorire e incrementare la sicurezza per le imprese locali. E come si può fare tutto ciò? Grazie all'intervento delle forze dell'ordine e di esperti del settore, si è partiti dando nozioni e informazioni sui sistemi di videosorveglianza e sulle norme in vigore in merito a questo. Ma anche sui contributi economici riconosciuti alle attività commerciali per l'installazione degli impianti.
Con questa base, si sono poste le premesse per affrontare il problema. Il presidente di Confcommercio cesenate, Augusto Patrignani, ribadisce che per il problema della criminalità, molto forte e sentito soprattutto dalle imprese locali (perché vittime di furti e rapine), servono vari interventi.
Leggi sulla certezza della pena, incremento delle forze dell'ordine che operano con straordinario impegno e solerzia ma vanno necessariamente rimpinguate, sistemi di videosorveglianza pubblici, controllo di territorio. Ma serve anche l'incremento di installazioni di videocamere da parte dei privati.
Tutti questi passaggi sono sì necessari per la salvaguardia del territorio locale e soprattutto per la sicurezza delle attività commerciali. Ma è anche vero che non sono solo essi a fare la differenza. Per mettere in pratica tutto ciò, bisogna trovare i fondi economici e lavorare in simultanea. Solo così si avrà una possibilità in più di combattere la criminalità.