Le telecamere sul posto di lavoro sono molto utili per la sicurezza ma hanno regole ben precise che devono essere rispettate. Scopriamole!

Ormai già da diversi anni, sempre più aziende adottano dei sistemi di videosorveglianza in diverse aree della propria struttura. Questo perché le telecamere sul posto di lavoro hanno il duplice ruolo di "far sentire più protetti e tutelati" e di prevenire/monitorare eventuali furti, violazioni e intrusioni. C'è un problema però: come installarle nel rispetto della privacy dei dipendenti? Bisogna, infatti, fare attenzione a tutta una serie di limiti procedurali e sostanziali.

Telecamere sul posto di lavoro: norme sull'installazione
Non esiste alcuna norma che vieti l'installazione di sistemi di videosorveglianza in uffici e aziende. Ma non deve essere violata la privacy dei lavoratori e devono essere rispettati i seguenti requisiti:

  • deve avere uno scopo ben preciso (sorvegliare i dipendenti, tutelare il patrimonio aziendale, prevenire situazioni di furto)
  • deve ottenere l'autorizzazione dal sindacato o dall'Ispettorato del lavoro

 

In riferimento a quest'ultimo punto, esistono due tipi di procedure: una sindacale, una amministrativa. Nel primo caso, deve essere stipulato un accordo collettivo da parte della rappresentanza sindacale unitaria oppure da quella aziendale. Nel secondo caso, invece, l'autorizzazione all'installazione deve essere confermata dall'Ispettorato del lavoro.

Questo secondo tipo di procedura viene attivata quando non si raggiunge l'accordo con la rappresentanza sindacale (unitaria o aziendale) oppure quando non sono presenti in azienda.

Telecamere sul posto di lavoro: norme sull'utilizzo delle immagini raccolte
Molto spesso le telecamere sul posto di lavoro servono a monitorare la situazione in ufficio. Ad esempio, per verificare l'assenteismo dei lavoratori o dei fatti gravi commessi da essi. Questi vengono chiamati illeciti disciplinari, ovvero costituiscono delle violazioni dei doveri del dipendente al contratto di lavoro da lui firmato in accordo col datore.

In caso di eventuale violazione, possono essere adottate delle sanzioni disciplinari, tra cui il licenziamento immediato. A questo punto, però, sorge spontanea la domanda: come posso utilizzare le immagini raccolte? 

Lo Statuto dei lavoratori, a proposito di questo, afferma che:

le informazioni raccolte dalle telecamere sono utilizzabili a tutti i fini connessi al rapporto di lavoro, a condizione che sia data al lavoratore adeguata informazione delle modalità d’uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli e nel rispetto di quanto disposto dalla normativa prevista in materia di trattamento dei dati personali.

 

Quindi, per poter utilizzare le informazioni fornite dalle telecamere, il datore di lavoro deve aver fornito ai dipendenti un'adeguata informativa sulla privacy relativa ai dati trattati col circuito delle telecamere. Di conseguenza, potrà procedere con il licenziamento immediato.

Per ricevere maggiori informazioni, chiamaci al numero 07731852943 oppure scrivi a [email protected]!