Apple, Amazon e Google si uniranno per un nuovo standard per la smart home, in grado di rendere compatibili i dispositivi domotici.
Quante volte ci è capitato di comprare un dispositivo domotico e di scoprire che non era compatibile con Alexa piuttosto che con Google Assistant? Oppure di avere la maggior parte dei device integrati con il sistema Amazon, mentre l'ultimo arrivato in casa con Apple? Sicuramente, tantissime. E quante volte abbiamo sperato di poterli collegare tutti ad un'unica soluzione? Ecco: a questa domanda, qualche tempo fa, non avremmo neppure dato una risposta. Oggi invece possiamo addirittura risolvere il problema! Apple, Amazon e Google hanno infatti deciso di unirsi, insieme alla Zigbee Alliance, per sviluppare un nuovo standard di connettività comune per le case intelligenti. Di sicuro, un bel passo in avanti, ma scopriamone di più qui di seguito.
Con i nuovi impianti domotici è possibile semplificare la gestione degli spazi domestici limitando gli sprechi e di conseguenza agevolando una riduzione delle bollette. È bene quindi approfittare del passaggio al mercato libero per scegliere, in base alle proprie esigenze, il più adatto tra i diversi fornitori confrontando le migliori offerte presenti sul mercato.
Inoltre basterà possedere una delle vantaggiose offerte in casa tutto compreso e saremo in grado di controllare i nostri impianti domestici tranquillamente da remoto
La smart home del futuro
La smart home, come la intendiamo noi al giorno d'oggi, è ancora un concetto molto astratto, con dispositivi impossibilitati a comunicare con altri dispositivi perché appartenenti a sistemi chiusi e differenti. La soluzione proposta da Apple, Amazon, Google e da altre aziende tecnologiche è quella di andare ad abbattere questi muri, cercando di rendere più aperto e versatile l'universo dell'Internet of Things.
Il progetto che li vede coinvolti si chiama Connected Home over IP e si pone come obiettivo primario quello di offrire agli utenti un'esperienza di vita più semplificata, dove i diversi dispositivi domotici siano in grado di supportare le principali piattaforme come Siri, Alexa e Google Assistant. Senza il bisogno di rinunciare ad un oggetto piuttosto che ad un sistema o ad un altro.
In questo modo, i consumatori non si confondono su quale dispositivo potrebbe funzionare con quel determinato ecosistema, in quanto tutti sarebbero collegati a tutti. Dunque, questo nuovo standard di connettività per la smart home unisce le tecnologie esistenti in un nuovo linguaggio "universale", rendendo il tutto più sicuro e affidabile. Nello specifico, permette di:
- semplificare la progettazione dei device, grazie alla diffusione di un linguaggio comune basato sul protocollo internet (IP), garantendo maggior compatibilità fra di essi e le diverse piattaforme
- semplificare l'utilizzo di essi da parte dei consumatori
- e di conseguenza, agevolare la diffusione dei dispositivi.
Come riporta lo stesso Apple:
"Il progetto si basa sulla convinzione condivisa che i dispositivi domestici intelligenti debbano essere sicuri, affidabili e senza interruzioni. Basandosi su IP (Internet Protocol), il progetto mira a consentire la comunicazione tra dispositivi domestici intelligenti, app mobili e servizi cloud. E a definire un insieme specifico di tecnologie di rete basate su IP per la certificazione dei dispositivi."
Questo accordo tra Apple, Amazon, Google e la Zigbee Alliance è un grande passo in avanti in campo tecnologico, una vera e propria svolta decisiva che pone le basi per un futuro domotico migliore, all'insegna della semplificazione e della funzionalità.