Non solo in Cina, ma anche in Italia, più precisamente a Firenze, il Coronavirus si "sconfigge" con la videosorveglianza.

In precedenti post, avevamo visto come in Cina il governo avesse deciso di rispondere all'emergenza Coronavirus facendo ricorso alla tecnologia e all'intelligenza artificiale. Ora anche in Italia si stanno cercando soluzioni per far rispettare il nuovo decreto governativo e le norme di prevenzione e sicurezza. A Firenze il sindaco ha deciso di rispondere al Coronavirus con la videosorveglianza. Scopriamo di più qui di seguito!

Firenze vs Coronavirus

Tra i diversi provvedimenti e divieti previsti per questo periodo di #iorestoacasa, il più importante è sicuramente quello di evitare affollamenti sia nei luoghi chiusi che nei luoghi aperti. Non si può uscire di casa se non per necessità di andare al supermercato o in farmacia. Andare al parco per fare una corsa o una camminata da soli o con il proprio genitore/figlio non è vietato. Ma se tutti lo iniziano a fare diventa controproducente perché si formano assembramenti.

Ed è quello che è successo a Firenze. Il sindaco, vedendo una situazione del genere, ha deciso di chiudere i parchi e di vietare anche le passeggiate:

"Certo, se una persona esce da sola o con il figlio, non unendosi ad altre persone e per un momento di aria, non è vietato. Ma è fortemente raccomandato di ridurlo allo stretto indispensabile".

 

Tutto questo perché nella giornata di mercoledì 11 marzo 2020, vista la bella giornata, la gente ha pensato bene di affollare viali, giardini e parchi. Arricchendo il tutto con pic nic nel prato e giochi di gruppo, senza rispettare la distanza di un metro tra le persone. Da qui appunto la decisione del sindaco Dario Nardella di far chiudere tutte le aree verdi dotate di cancello e di intensificare i controlli su quelle senza chiusura:

"E’ un sacrificio per tutti, ma dobbiamo farlo per uscire il prima possibile da questa situazione – ha detto l’assessore all'ambiente Cecilia Del Re –. Con la direzione Ambiente e i presidenti di Quartiere abbiamo mappato 200mila metri quadrati in più di verde pubblico non utilizzato che abbiamo censito in città per metterlo a disposizione di tutti. Questo lavoro sarà portato avanti, e sarà il nostro ‘premio’ se sapremo essere ora responsabili per la nostra città". 

 

Firenze vs Coronavirus vs videosorveglianza

Oltre a vietare le passeggiate e chiudere i parchi, il sindaco di Firenze ha deciso di intensificare i controlli su tutta la città utilizzando la videosorveglianza. Quindi, non saranno solo le forze dell'ordine a monitorare la situazione, ma anche le telecamere segnaleranno i furbi che non rispettano i divieti.

Per evitare situazioni come quella di mercoledì scorso, infatti, i sistemi di videosorveglianza sono stati dotati di un software in grado di rilevare i gruppi di persone. Il sindaco, ovviamente, assicura che verrà rispettata la privacy altrui.

Anche in questo caso, come in quello della Cina, la tecnologia diventa una perfetta alleata per combattere il Coronavirus o almeno, cercare di migliorare la situazione dove possibile.