La rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo ha un nome. Si chiama Internet of Things e da oggi ha anche un sistema operativo: Android Things 1.0.Dopo l'annuncio del 2016 e dopo numerose preview, la piattaforma Android di Google per l'Internet delle cose è finalmente giunta alla sua prima release il 7 maggio 2018.

Android Things 1.0

Android Things 1.0 è un sistema operativo pensato e realizzato specificamente per i nuovi dispositivi connessi. Contrariamente a PC, smartphone e tablet, altri dispositivi come i termostati smart non hanno bisogno di un'interfaccia completa ma di un sistema operativo ben funzionante, connesso e sicuro. Sono questi i tre pilastri su cui Google ha lavorato per due anni, focalizzandosi in particolare sulla sicurezza. Il colosso di Mountain View ha infatti già annunciato  che renderà periodicamente disponibili aggiornamenti di sicurezza e fix di stabilità.

L'ambizione di Android Things è fornire un sistema operativo che unifichi un mercato ancora molto frammentato come quello dell'IoT. Dotandosi della stessa piattaforma, infatti, i dispositivi intelligenti potranno comunicare meglio tra loro e con gli smartphone Android. Ma soprattutto, potranno integrarsi ai vari servizi Google. Inoltre, i produttori potranno realizzare più facilmente dispositivi smart con nuove funzionalità. Si tratta quindi di uno strumento dedicato agli sviluppatori, ma anche i consumatori trarranno vantaggio da questo vero e proprio traguardo dell'IoT.

Finora, i marchi che hanno maggiormente supportato quest'ennesima e dirompente innovazione di Google sono stati LG, Lenovo e JBL. Questi hanno lavorato principalmente ad altoparlanti e display smart, ma sicuramente la lista si allungherà nel corso del tempo, includendo nuovi produttori e dispositivi.

Ciò aumenterà esponenzialmente le possibilità derivanti dall'Internet of Things. Ad esempio, un termostato smart con Android Things potrà regolarsi automaticamente in base alle temperature previste dal meteo di Google.

Il sogno di una casa sempre più intelligente e connessa sta diventando sempre più reale.

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