Dopo alcune settimane di attesa, la proposta di legge per la Videosorveglianza negli asili lombardi è stata accolta dalla giunta. Infatti entro settembre il consiglio regionale analizzerà la proposta di legge per apportare eventuali modifiche. All'inizio sarà applicata in maniera sperimentale e su base volontaria. Si spera però che in seguito questo cambi grazie a maggiori stanziamenti.
Abbiamo già trattato della Videosorveglianza negli Asili in un articolo precedente, parlando dei cambiamenti tutt’ora in corso. Si è parlato di 13 leggi, proposte alla camera, con lo scopo di imporre l’uso di telecamere a circuito chiuso negli asili al fine di prevenire eventuali violenze sui minori. Tuttavia, per il momento non si hanno grandi novità sull’argomento.
Parlando della regione Lombardia, invece, si stanno facendo molti passi avanti in merito alla Videosorveglianza negli Asili. Lo stanziamento di 600 mila euro per l’installazione di telecamere a circuito chiuso negli asili avverrà all’inizio in maniera sperimentale. Altri 300 mila euro, invece, saranno stanziati per la formazione degli operatori che lavorano negli asili. Questa misura ha l’obiettivo di prevenire le violenze ancor prima che ci sia bisogno di usare le telecamere, ma per sicurezza l'istallazione avverrà comunque.
Un provvedimento d’emergenza contro la violenza negli asili
I casi di violenze nei confronti dei minori nelle strutture volte invece a proteggerli quando i loro genitori non sono presenti si stanno diffondendo a macchia d’olio. La regione Lombardia non fa certo eccezione: considerando il numero dei casi soggetti a provvedimenti penali ha deciso di trattare il problema come una vera e propria emergenza.
Il presidente della Lombardia e l’assessore regionale alle Politiche per la famiglia Silvia Piani specificano però che questi provvedimenti non sono volti ad ostacolare il lavoro degli insegnanti, ma solo a tutelare i minori. Il corpo insegnante, infatti, avrà a disposizione strumenti per capire se i bambini stanno sperimentando dei disagi familiari ecc. Questo sarà possibile grazie ad uno stanziamento di 150 mila euro all'anno per il 2018 e il 2019 per favorire la formazione del personale.